domenica 19 luglio 2009

I Latini

I latini furono uno dei popoli antichi, imparentati con altre popolazioni della zona come i Sabini, gli Umbri, i Siculi e soprattutto i Falisci. che si stabliriono, nel II milenio a.C., nel territorio che si trova tra la foce del Tevere, ad Anzio, e i monti Prenestrini, fino ai monti Lepini a sud e il mare Tirreno ad ovest, più tardi il nome di Lazio (da Latium) indicò tutta la regione compresa tra l'Etruria, la Sabina, il Sannio e la Campania.
Gli autori greci menzionano un re: Latino che comanda sul popolo dei latini, popolo di pastori e agricoltori, i Latini formarono dei villagi per lavorare insieme le terre e anche per difendersi. L'uso di una lingua comune, con le stesse usanze e idee religiose, gli accomunarono in federazioni con centri per le pratiche del culto. Tra i questi centri e famosa Albalonga e più tardi Tusculum.
I latini fecero un'alleanza con Roma nel 493 a.C. per difendersi dagli etruschi, ai quali poi attacarono per avere il controllo del Lazio; nel 340 a.C. Roma dominò il Lazio e incorporò allo stato romano la maggior parte delle città latine.
La lingua di questo popolo, il latino, di origine indoeuropea, divenne l'origine delle lingue romanze o lingue latine che parliamo circa 700 milioni di persone, queste lingue: l'italiano, lo spagnolo, il portoghese, il francese e il rumeno, derivano dal latino volgare, cioè quello parlato dal popolo e a loro volta hanno dato origine al catalano, il galiziano, l'occitano, il sardo, il friulano, il ladino, oggi riconosciute come lingue ufficiali locali.
I latini avevano una rigida concezione della legalità, prima amministrata dal pontefice maximus o sommo sacerdote, più tardi, nel V secolo a.C. queste leggi diventarono un codice scritto come protezione per le classi popolari, questo codice conosciuto come "Leggi delle XII tavole" furono le fondamenta del futuro ordinamento giuridico romano, dal quale deriva la moderna giurisprudenza.
Consulta alcuni detti latini in:
http://www.Imperium-romanum.it/IR/cultura/detti.htm