sabato 25 luglio 2009

Monasteri del Lazio

San Benedetto
Nacque vicino a Norcia (Lazio) verso il 480 d.C., da genitori che avevano una condizione agiata, sua madre Cluadia era contesa di Norcia. Quando finì gli studi, si recò a Roma per gli studi superiori; ma spaventato dalla corruzione prevalente in questa città, decise di tornare a casa, prima di arrivare trovò il monaco Romano, che lo fece andare in una grotta sotto il monastero di Adeodato. Lì rimase per tre anni, vedeva soltanto un monaco che faceva scendere il cibo con una lunga corda. San Benedetto riuscì a resistere queste dure prove, un giorno di Pasqua ricevè la visita di un sacerdote e poco dopo arrivarono alcuni pastori a cui incominciò a evangelizzare, ma questi trovarono questa vita troppo dura e tentarono di avvelenarlo, così San Benedetto preferì tornare alla grotta. nonostante era gìa conosciuto e molti discepoli arrivarono da lui, così incominciò la vita benedittina.
Questa nuova comunità religiosa si stabilì nei resti della villa imperiale e il monastero ricevè il nome di San Clemente, qui restò quasi trent'anni e creò tredici comunità, tornò a Subiaco e da lì si trasferì a Cassino dove fondò il monastero di Montecassino. Con la sua Regola, San Benedetto stabilì le norme della vita religiosa. Papa Paolo VI proclamò San Benedetto da Norcia patrono d'Europa.
I Monasteri
Le abazzie e i monasteri hanno avuto un'importante funzione come centri di cultura, di amministrazione delle terre, di produzione di alimenti e di scambio culturale. Erano centri sociali, politici e spirituali.
Montecassino
Monastero fondato sulle rovine dei templi di Giove e Apollo, fu fondato da San Benedetto circa il 529, fu un centro religioso importante dove si univa la vita religiosa con lo studio e il lavoro manuale. Distrutto dai longobardi, i benedittini lo ricostruirono nel 720, qui furono trascritti molti libri antichi. Distrutto di nuovo per i Sarraceni, fu ricostruito nel secolo XI, aggiungendo una basilica diretta da architetti lombardi e amalfitani e decorata per pittori che venivano da Bisanzio. Nel 1349 un terremoto la distruse e fu ricostruita tra i secoli XVI e XVIII, finalmente distrutta per i bombardamenti anglo-americani durante la Seconda Guerra Mondiale, è stata riedificata rispetando il suo aspetto originario. Si conservano ancora, nella sua famosa biblioteca oltre 1.000 codici, 40.000 pergamene e 250 incunaboli.
http://www.montecassino.it/